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Videogiochi prima di dormire: sono dannosi?

Recenti studi dimostrano che giocare videogiochi prima di dormire può disturbare il sonno. Secondo questi studi, se si gioca videogiochi prima di andare a dormire, si rischia di non riuscire a riposare correttamente e questo potrebbe compromettere le prestazioni e l’efficienza nelle attività quotidiane. Ci sono anche delle prove che indicano che i videogiochi prima di dormire possono causare problemi di salute come l’insonnia, l’ipertensione e mal di testa.

L’argomento è complesso e merita di essere affrontato partendo da una considerazione: il gioco serve a mantenere attivo il sistema nervoso centrale. Giocare rappresenta l’attività in assoluto più importante che, durante l’infanzia, viene messa in pratica. Gli animali (uomo compreso) giocano per acquisire nuove abilità e per prepararsi alla vita. Durante il gioco si attivano complessi meccanismi che servono per compiere azioni apparentemente semplici: osservare, pensare, agire. Tutto ciò impegna il cervello che deve recepire gli stimoli e rispondere – quanto più velocemente possibile – a essi.

I videogiochi, da diversi decenni a questa parte, affiancano i classici giochi e ne rappresentano la versione digitale.

Non stupisce che una sessione di gaming attivi il cervello scatenando una vera e propria tempesta a livello dei neuroni. Una volta posato il joystick, e spenta la console, il cervello impiega molto tempo per smaltire l’adrenalina.

Per questo motivo non è consigliato avviare intense sessioni di gioco prima di andare a letto. I motivi sono diversi e riguardano essenzialmente la secrezione di ormoni e di neurotrasmettitori che lasciano il cervello in uno stato iper-eccitato per diverso tempo.

Stimolazioni visive e uditive

Il cervello è costantemente stimolato durante l’attività videoludica. Decodifica e rielabora tanto le immagini quanto i suoni. Sappiamo benissimo che i moderni videogiochi utilizzano in modo intensivo le immagini e l’audio. Il cervello, oltre a elaborare le informazioni audiovisive,  deve rispondere a esse. I processi nervosi sono molto complessi e coinvolgono diverse aree del cervello che sono più o meno stimolate. Quando i neuroni sono costantemente attivati entrano in una fase particolare che li rende maggiormente attivi. Questo avviene per rispondere più velocemente agli stimoli e deriva dalla persistenza di alcuni neurotrasmettitori.

Cervello e processi nervosi
Durante le sessioni di gaming il cervello elabora costantemente decine di informazioni per secondo e – contemporaneamente – risponde a esse. Questo stato porta a un livello di iperattività neuronale che può modificare il benessere del sonno.

Giocare fino a tardi può determinare un disturbo del sonno poiché il neuroni non sono immediatamente in grado di passare in modalità di riposo.

Gli effetti del gaming sul sonno

Giocare fino a tardi o – in genere – prima di andare a dormire ha alcuni effetti da non sottovalutare.

  • Difficoltà nell’addormentarsi. Il tempo utile per prendere sonno aumenta, a volte in modo considerevole.
  • Risvegli più frequenti. Il cervello rimane attivo, specialmente nella prima parte del sonno ed è più frequente risvegliarsi, anche di colpo.
  • Alterazione del sonno profondo. Sessioni lunghe e intense ai videogiochi alterano il tempo totale di sonno profondo, con conseguenze importanti sui processi di apprendimento, di memorizzazione e – in genere – sulla qualità del sonno.
  • Stanchezza mattutina. Nella maggior parte dei casi si verificano di mal di testa o di sonnolenza.

Videogiochi di sera prima di andare a dormire?

Certo, è sempre possibile giocare la sera. Ma quest’attività dovrebbe essere compiuta senza esagerare e per un intervallo di tempo congruo. Sarebbe opportuno accompagnare il videogioco a qualche altra attività più rilassante per dare il modo, e il tempo, al cervello di riallinearsi e prepararsi al sonno.